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... sono il mio muro del pianto, una valvola di sfogo per una persona che non riesce ad adattarsi alla normalità della vita quotidiana. Perdonate dunque la mancanza di tatto, di peli sulla lingua, magari di rispetto, che avrò nell'esprimere certe opinioni, a volte non proprio "politically correct". Fatevi sotto: ogni commento (purché costruttivo) è il benvenuto!

lunedì 10 settembre 2007

Metti un forno a microonde in ufficio....

... e si sentirà subito aria di casa (dove per "aria di casa" intendo l'odore di broccoli bolliti, minestrone, pesce lesso...)!

Da qualche giorno il mio collega ha deciso, nonostante il parere contrario del nostro GC (Grande Capo) che è timoroso come non mai nei confronti di certe "diavolerie moderne", di portare in ufficio un piccolo forno a microonde... giusto per fare compagnia al frigo che ci siamo fatti comprare la scorsa estate con la scusa di tenere in fresco le bottiglie dell'acqua!

Parliamoci chiaro: pranzare fuori cinque giorni a settimana è deleterio per la salute e per il portafogli. Io poi non sono una che si accontenta di qualche cracker e un frutto, né tanto meno riesco a saltare il pasto immolandomi al dio della produttività. Anzi: quando ho fame divento nervosa e non produco più un accidente, ecco.

Sebbene questo quartiere offra diverse alternative per il pasto dei poveri lavoratori-dalla-giornata-lunga (due alimentari, due rosticcerie-pizzerie al taglio, una pizzeria dove stare seduti, tre tavole calde, due ristoranti, innumerevoli bar con reparto gastronomia e anche l'immancabile ristorante cinese), dopo quattro anni di questa routine mangereccia insana il mio stomaco non ne può più. Si gonfia, brontola, brucia, mi rende assonnata e stanca.

E anche il budget mensile ne risente. Sì perché per poco che decidi di comprare (un panino, acqua piccola e caffè) almeno 7 euro al giorno per mangiare da queste parti te li sfilano via... che moltiplicati per 5 giorni alla settimana fanno 35 euro. Che moltiplicati per 4 settimane fanno 140 euro. Che non sono pochi per chi come me ne guadagna 1000equalchespicciolo.

D'estate, grazie al frigo in cui stipare insalata, verdure fresche, frutta e yogurt, ci si arrangia in modo più sano ed economico... ma in inverno brucare verdura fredda è tosta, diciamocelo.

L'arrivo di questo piccolo elettrodomestico credo ci aiuterà a uscire quasi indenni un altro anno di pasti consumati di fretta prima di rimetterci davanti al pc...

Già è stato inaugurato nei giorni precedenti: abbiamo lessato in pochi istanti zucchine, fagiolini e merluzzo (in tutto ciò abbiamo anche scoperto un interessante negozio di surgelati qui vicino) e scaldato polenta, risotto e polpette del giorno prima.

Prima o poi davanti a certe prelibatezze anche il GC cederà, ne sono certa.

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