Queste pagine...

... sono il mio muro del pianto, una valvola di sfogo per una persona che non riesce ad adattarsi alla normalità della vita quotidiana. Perdonate dunque la mancanza di tatto, di peli sulla lingua, magari di rispetto, che avrò nell'esprimere certe opinioni, a volte non proprio "politically correct". Fatevi sotto: ogni commento (purché costruttivo) è il benvenuto!

martedì 14 agosto 2007

Valencia arrivo!!!

Eccomi di nuovo in partenza, destinazione Valencia!

Bagaglio a mano quasi pronto... diciamo in preparazione, ecco.
Bagaglio di informazioni... sufficiente.
Bagaglio di curiosità e aspettative... carico da mesi!
Bagaglio di malinconia.... pieno zeppo di visi e musetti che ho paura di non ritrovare al mio ritorno.

Ma è una vecchia storia, mi ripeto come un mantra "andrà tutto bene" e cerco di stare calma...

Buon ferragosto a tutti!!!


martedì 7 agosto 2007

Di ritorno dal Sonica

Sono rientrata ieri sera... sfatta di stanchezza, sporca lercia, coi piedi doloranti, le spalle a pezzi, una fame bestiale e i capelli luridi.... ma con un senso di pace addosso indescrivibile.

Sono stati 5 giorni intensi, massacranti per certi versi (km e km macinati ogni giorno anche solo per spostarsi dalla tenda ai bagni o da uno stage a un altro, musica unz-unz-unz che ti spaccava timpani 24 ore al giorno, pochissima acqua per lavarsi), ma anche molto divertenti e a tratti persino rilassanti.














Ho visto famiglie provenienti da ogni parte d'Europa vivere in un camper tutto dipinto e girare il mondo di party in party, come i fricchettoni degli anni 70.

Ho osservato eterni fanciulli che a 50 anni hanno ancora voglia di muoversi a ritmo di techno fino al mattino.
Ho giocato con i bambini degli hippy, così sporchi e selvaggi.... eppure così sereni.














Ho dormito in una minuscola tenda piazzata in discesa, acciambellata come un gatto nel mio sacco a pelo per sconfiggere il freddo.

Ho conosciuto persone interessanti e stimolanti, anche se bizzarre.
Ho rimesso a posto la mia schiena grazie a un massaggiatore shatsu bravo e capace.
Ho sudato come un cavallo da corsa ogni volta che, arrancando in salita, sotto un sole che bruciava la pelle, volevo raggiungere l'unica zona in cui prendesse il cellulare... solo per comunicare a casa che ero viva.
Ho tremato di freddo davanti al fuoco la notte, sorseggiando the allo zenzero insieme a un maestro di yoga austriaco.
Ho passato lunghi minuti in apnea nel buio dei bagni chimici.
Ho vagato nel bosco la notte, senza una torcia con me, per ritrovare la mia tenda tra mille.
Ho fotografato visi, piedi, bandiere, totem, montagne, sassi, bong e luci nella notte, senza mai stancarmi di ritrarre il mondo che avevo davanti.














Ho discusso di alimentazione bilanciata con un gruppo di crudisti, sconvolti nelle loro convinzioni dal mio essere "sana" anche se orribilmente (ai loro occhi) onnivora.

Ho mangiato cibi di ogni sorta, preparati da mani sporche da cui mai avrei pensato di accettare qualcosa.
Ho fatto la fila di un'ora per una doccia, fredda e con pochissima acqua eppure mai doccia mi è sembrata tanto ristoratrice.

Ho cercato di salvare il mio vicino di tenda da quella che penavo fosse una semplice crisi di epilessia...
Ho vissuto ore di apprensione per la sua sorte, finché ho saputo poi dai volontari della Croce Rossa che era morto nell'istante stesso in cui sono arrivati loro, è stata un'overdose di cocaina, forse tagliata con l'atropina.
Per lui è stato l'ultimo party.

Per me ce ne saranno altri.














(Per altre foto del Sonica cliccare qui)

mercoledì 1 agosto 2007

Partire è un po' morire

Meno uno alla partenza per il Sonica!
Alle prese con la valigia sembro la protagonista dei romanzi della Kinsella: già da una settimana prima pianifico meticolosamente cosa portare, faccio una lista dettagliata con ogni oggetto che potrebbe servirmi, decido a priori gli abbinamenti, scelgo ogni singolo calzino per risparmiare peso e spazio ma poi... aggiungo una maglia in più che non si sa mai... e quei pantaloncini che a Roma non riesco a indossare... e poi le scarpe? Dio mio le scarpe... ne basteranno solo 2 paia? Ho anche le ciabattine ma... e i costumi? Mi staranno quelli dell'anno scorso?
Insomma finisce sempre che svuoto in borsa i cassetti interi e mi carico come un mulo.
Per non parlare del beauty case... mi impongo di portare gli elementi basilari dell'igiene personale ma il richiamo di cremine e olietti e profumi mi stordisce come il canto di una sirena... e il mio beauty diventa più pesante della valigia!!! XD

Ma in fondo, parlando in tutta sincerità, non sono vestiti e creme le cose di cui sento più la mancanza quando viaggio...

Vorrei tanto capire la radice del senso di solitudine e tristezza profonda che mi avvolge come un manto scuro ogni volta che sto per affrontare una partenza, sia pure per un breve, brevissimo periodo.
So che mi divertirò, so che starò bene, ho scelto io di andare... eppure sono così giù all'idea di lasciare ciò che mi è caro... la mia casa, i miei animali, la mia famiglia... ogni volta, al momento dei saluti, è come se li vedessi per l'ultima volta, non trattengo le lacrime e sto male per tutto il primo giorno di viaggio.
Ho nostalgia di tutto, prima ancora di separarmene.

Vorrei avere meno radici, vorrei essere più leggera.
Vorrei essere meno triste.

Shampoo-fai-da-te

Ecco un'ottima ricettina per uno shampoo fai-da-te... ebbene sì, lavarsi i capelli senza inquinare si può!! E in più è facile ed economico!
Ingredienti:
- farina di ceci
- acqua tiepida
Preparazione: Formare in una ciotola una pastella morbida mescolando con una forchetta la farina e l'acqua calda (non bollente, la farina non deve cuocere).
Uso: Distribuire la pastella sulla testa e massaggiare delicatamente con i polpastrelli. Attendere 2 minuti e sciacquare.
Se i capelli sono lunghi e si annodano niente paura: un po' di balsamo (naturalmente bio-eco!) e torneranno districabili!
Aggiunte opzionali:
1. Volendo si può
anche personalizzare il composto con 3-4 gocce di un olio essenziale a scelta tra quelli che hanno anche proprietà benefiche per il cuoio capelluto:
- problemi di forfora: timo, rosmarino, tea tree
- coadiuvante anticaduta:
timo, rosmarino
- prurito: menta piperita, eucalipto, lavanda
- cute sensibile: lavanda
- eccesso di sebo: limone, lemongrass
2. Se si desidera solo profumare vanno bene anche oli quali gelsomino, ylang-ylang (a chi piace), sandalo, etc.
3.
Per ottenere gradualmente dei caldi riflessi rossi o castani è possibile miscelare alla farina di ceci della polvere di henné + un cucchiaio di aceto (ma in questo caso il risciacquo diventerà più lungo e difficile) oppure sostituire all'acqua del karkadé o del the caldi.
4. Volete poi beneficiare delle proprietà ristrutturanti del miele? Scioglietene un cucchiaio nell'acqua con cui fate il composto!

Risultato: capelli luminosi, soffici, forti, puliti e... sani!!!! Alla faccia di Pantene!!!!!!! ;D