L’inerzia della mente umana e la sua resistenza all’innovazione si dimostrano più chiaramente non, come si potrebbe pensare, nelle masse incolte, bensì nei professionisti, coi loro interessi acquisiti per tradizione e per il monopolio del sapere.
L’innovazione costituisce una duplice minaccia per le mediocrità accademiche: essa mette in pericolo la loro autorità di oracoli ed evoca il timore più profondo che tutto il loro edificio intellettuale, laboriosamente costruito, possa crollare.
(Artur Koestler: da I Sonnambuli)
Nulla di più veritiero.
Pagato, salato, sulla mia pelle.
E su quella di tanti animali che continueranno a morire per nulla.
Starmus Bratislava, giorno 4 (16 maggio)
18 ore fa
1 commento:
Sottoscrivo in pieno. In Italia, poi, la parola "innovazione" è tabù praticamente ovunque, dalle sedi della politica alle università... basta guardare la mancanza di ricambio generazionale.
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