Queste pagine...

... sono il mio muro del pianto, una valvola di sfogo per una persona che non riesce ad adattarsi alla normalità della vita quotidiana. Perdonate dunque la mancanza di tatto, di peli sulla lingua, magari di rispetto, che avrò nell'esprimere certe opinioni, a volte non proprio "politically correct". Fatevi sotto: ogni commento (purché costruttivo) è il benvenuto!

mercoledì 23 luglio 2008

Perle di saggezza da Piazza Tuscolo

Ho assistito a una scena da brivido poco fa.

Roma, quartiere Appio Latino, esterno giorno.
Il garzone di un negozio di alimentari (in cui non metterò mai più piede, n.d.g.) accompagna delicatamente fuori dalla porta e spinge sul marciapiede un'anziana donna, scalza, sporca, che trascina con sé un carrello logoro.

Passano sul marciapiede una donna e una bambina, appena scese (indovinate?) da un SUV.

Lei, la donna, è la tipica mamma di questo quartiere. Tacchi alti, polpacci torniti, lisci di estetista e abbronzati, vestitino svolazzante da 200 euro, borsa Chloè (che ne costa almeno il doppio), piega e meches fresche di parrucchiere.

L'altra, la bambina, la tipica figlia di questo quartiere. Scarpine di vernice rosa, vestitino Baby Armani, boccoli biondi freschi di parrucchiere anche per lei.

- Mamma, perché Gino (ma sì, diciamolo come si chiama 'sto pezzente, n.d.g.) ha cacciato dal negozio quella signora?
- Perché è una signora povera, tesoro.
- E allora mamma? Perché non ci poteva stare nel negozio?
- Perché no tesoro, i poveri puzzano e non ci devono stare vicino al cibo, non è igienico.

Eh... meno male che ci sono le mamme, a spiegare il mondo ai bambini... :|

1 commento:

komakino ha detto...

Mia cara, anche noi quando non ci laviamo diventiamo poveri. Quando, la sera, ti toglierai le scarpe, dopo una giornata di duro lavoro, anche i tuoi piedi saranno poveri. Così le tue ascelle e il tuo pube.

Questo dice l'eremita glitterosa in SUV di Piazza Tuscolo.