Queste pagine...

... sono il mio muro del pianto, una valvola di sfogo per una persona che non riesce ad adattarsi alla normalità della vita quotidiana. Perdonate dunque la mancanza di tatto, di peli sulla lingua, magari di rispetto, che avrò nell'esprimere certe opinioni, a volte non proprio "politically correct". Fatevi sotto: ogni commento (purché costruttivo) è il benvenuto!

martedì 18 novembre 2008

Grazie dei fior....

Sto tentando di trovare un mio equilibrio. Scivolo, mi aggrappo, a volte resisto per un po' ma poi inesorabilmente ricomincio a vacillare. Mi pongo troppe domande forse, mi fermo in mezzo agli incroci, indugio inutilmente, troppo spesso riparto in quarta e investo come un treno in corsa tutto e tutti.

I Fiori di Bach dovrebbero aiutarmi a ritrovare "la diretta via ormai smarrita".
Ecco, secondo uno strano test elettromagnetico, quali sono i miei:

Cerato: non si pone sufficiente ascolto alle proprie impressioni e decisioni, chiedendo in continuazione un parere agli altri senza però tenerne conto. Ci si sente obbligati a controllare le cose più volte (gas, luce, acqua, ecc.), si è facilmente fuorviati dai consigli altrui e poi ci si pente di non essersi fidato del proprio istinto, si è spesso instabili.

Chicory: si vuole bene agli altri, ma si vuole essere contraccambiati. Si è preoccupati per gli altri in maniera tale da poterli comunque anche controllare. Si tiene la casa in maniera impeccabile, stressandosi e stressando. Non si è sufficientemente amati per quello che si è fatto per loro.

Mimulus: per tutte le paure definite, conosciute (per esempio della gente, di animali, del dolore, di morire, di situazioni e cose specifiche); i contatti sociali con estranei (come incontri, telefonate) mettono in difficoltà e se si può si delegano ad altri, o si tende a svolgerli in compagnia di chi si conosce. Per le persone timide, paurose della folla, che arrossiscono facilmente, che hanno spesso mille paure.

Red Chestnut: la paura per la salute e l'incolumità degli altri è la fonte principale di stress. Se qualcuno ritarda il primo pensiero va verso gli incidenti. Si è sempre apprensivi per le persone care. Si immagina sempre il peggio: ogni volta che squilla il telefono si pensa subito alla possibilità di brutte notizie; ci si preoccupa dei mali del mondo e le notizie di ogni telegiornale fanno soffrire.

Star of Bethelhem: quando un trauma o un'esperienza del passato sono i responsabili di alcuni attuali atteggiamenti. Per tutti i traumi.

White Chestnut: ci sono pensieri e preoccupazioni che si ripresentano continuamente, anche senza volerlo. I problemi divengono asfissianti, in quanto la mente vi ritorna sempre; questo ostacola e provoca confusione mentale; i pensieri si susseguono senza conclusione, come un disco rotto: qualcosa, anche una musichetta, è ripetuta nella mente e non dà pace, così alla fine si riposa anche molto male.

Ne prendo 4 gocce sotto la lingua, 4 volte al giorno. Le prime sensazioni sono state pessime: peggioramento di tutti i sintomi, angoscia profonda, scoppi di pianto immotivati, sonno letargico. Mi sento come se mi avessero passato l'anima nella centrifuga. Passerà.
Passerà?

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